Menu principale:
RATIFICA DELLA CONVENZIONE DI STRASBURGO
PAGINA IMPORTANTE PER GLI ANIMALI E PER I VETERINARI
(Cremona, 25 novembre 2009)-
pagina importante per gli animali da compagnia e per i medici veterinari. E’ il parere
dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) a commento dell’odierna
approvazione da parte della Camera dei Deputati.
E’ importante per gli animali da compagnia commenta l’Associazione, perché introduce
fattispecie di reato del tutto nuove come il reato di traffico illecito e introduzione illecita di cani
e gatti. Ed è importante per i medici veterinari che finalmente ottengono il rispetto di norme
sanitarie e documentali troppe volte impunemente disattese. La filiera illegale ha causato
gravissime patologie a innumerevoli cuccioli contrabbandati e dei quali si è compromessa la
stessa sopravvivenza. L'Associazione invita coloro che intendono acquistare un cucciolo a
consultare il medico veterinario per conoscere le condizioni e i requisiti che ne garantiscono la
provenienza dalla filiera legale.
Ma l’ANMVI ci tiene anche a sottolineare che con questa ratifica gli italiani non stanno
recuperando un ritardo sostanziale sull’Europa. Dall’anno della Convenzione, il 1987, ad oggi
non siamo stati a guardare: il nostro Paese e la medicina veterinaria hanno introdotto
importanti innovazioni giuridiche, scientifiche e mediche a tutela degli animali da compagnia
che oggi vivono bene e a lungo in milioni di famiglie italiane.
Anche la questione delle mutilazioni non era priva di regolamentazione. Nel nostro Paese, gli
interventi chirurgici non curativi destinati a modificare la morfologia del cane sono stati vietati
dal ministero della salute, con le sole eccezioni indicate dalla vigente ordinanza ministeriale 3
marzo 2009 sulla prevenzione delle aggressioni canine. Era giusto uscire dalla provvisorietà di
un’ordinanza e rimandare ad un provvedimento normativo durevole, così come restituire la
parola ai medici veterinari su un tema squisitamente di salute, prevenzione e benessere
animale. Per il regolamento ad hoc, che dovrà essere emanato per decreto, saranno infatti
sentiti i medici veterinari.
Ufficio Stampa ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani